È già la seconda volta.
La
seconda volta che un'amica mi regala un panno magico multiuso per le
pulizie.
Voglio
dire, due amiche diverse mi hanno regalato due panni diversi, tutti e
due magici, tutti e due multiuso, tutti e due che agiscono senza
detersivi, senza aloni, super pulenti super assorbenti extradelicati
ideali per bagni cucine vetri specchi auto e tutte le superfici
lavabili. Manca solo che facciano tutto da soli.
Si
sono presentate, le due amiche, in una mattina grigia, anzi in due
mattine diverse però grigie uguali, che lì per lì ho pensato
Chissà se quel panno là va bene anche per le mattine. Si possono
lavare le mattine? E il morale, lo spirito, l'umore sono superfici
lavabili? Ci posso passare un panno magico, giusto così per togliere
un sottile strato di malinconia, o finisce che li rovino e poi non
s'aggiustano più?
Comunque.
Le
amiche mi sventolano sotto il naso questo panno, uno azzurro cielo
(si fa per dire), uno giallo canarino, e tessono il panegirico
dell'uno e dell'altro.
Wonder,
una meraviglia, provalo e vedrai, basta un po' di acqua calda e
voilà, pulisci tutto. I vetri? Cinque minuti e hai finito. I
fornelli? Splendono come argenteria. Lo specchio del bagno, sempre
pieno di ditate schizzi e chiazze che certe mattine prendi spavento,
pensando che sia la tua faccia e invece? Eccolollà, una passata col
panno magico e la pelle lo specchio torna splendido.
Che
uno pensa, non ci sarà mica un messaggio subliminale? Le mie amiche
vogliono forse dirmi qualcosa?
Oddìo,
sinceramente le pulizie non sono mai state la mia passione, non è
mica un segreto.
L'altra
sera a cena da amici ho notato un lampadario bellissimo, luminoso,
con questi coni di vetro trasparente, e mi son detta Dov'è che
l'ho già visto, quel lampadario là?
Facile,
è in sala. Nella mia sala, intendo. Solo che il mio ormai ha
i vetri opacizzati dalla polvere.
Ce n'è così tanta, di polvere, che se potesse parlare racconterebbe storie per i prossimi tre anni. Provare per credere.
Ce n'è così tanta, di polvere, che se potesse parlare racconterebbe storie per i prossimi tre anni. Provare per credere.
Ma
la volete sapere la verità? Le riserve sulle mie inclinazioni alle
attività domestiche non mi turbano più di tanto. Diciamo che ho
altre doti, ecco. E poi ho anche una giustificazione per la polvere,
la montagna di roba da stirare, la biancheria da lavare.
Mi sono concentrata su un altro fronte. Ci lavoro da un po'. Ho dovuto pulire, sgomberare, aspirare, lavare, dipingere, grattare, sfregare, respirare polvere e solventi, pitture e vernici nell'aria fredda dell'inverno.
Dietro i vetri satinati, sotto la montagna di depositi ventennali, tra libri polverosi e armadi vecchi, ho immaginato un posto tutto mio, e l'ho realizzato. Mica da sola, per fortuna: mi hanno aiutato in tanti, muniti di stracci e pennelli.
Ora siamo alla parte più divertente.
Curiosi?
Stay
tuned! or ask the dust.